IL VESCOVO CHE VIENE
Marco Tasca è stato il generale dei frati conventuali, è padovano, e ha 63 anni. Padre Tasca è un frate minore conventuale nato a Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD), il 9 giugno 1957. Tra i suoi maggiori incarichi, è stato Collaboratore
della parrocchia di S. Giuseppe da Copertino, in Roma (EUR) dal 1983
al 1988; Rettore del Seminario Minore della Provincia Italiana di S.
Antonio di Padova dal 1988 al 1994; dal 1994 è Rettore del Seminario
Maggiore della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova. Lettera del nuovo Vescovo ai fedeli: Mons. Tasca è stato nominato, ma non ancora consacrato
vescovo. Entro tre mesi deve prendere possesso dell'incarico, poi sapremo
dove e quando sarà la sua ordinazione. |
IL VESCOVO CHE LASCIA
Dopo quasi 14 anni il Cardinale Angelo Bagnasco lascia la guida dell'Arcidio-cesi di Genova. Nel gennaio 2018, al compimento dei 75 anni, il Cardinale ha presentato la rinuncia come previsto dal Codice di Diritto Canonico. Dimissioni respinte da Francesco che lo ha prorogato nell'incarico per un biennio che - appunto - è scaduto l'8 maggio 2020. Nei suoi anni di episcopato a Genova, il Cardinale Bagnasco
ha sempre levato la propria voce in difesa dei tanti bisognosi, ha lanciato
appelli e compiuto gesti concreti in difesa del lavoro, è stato
in prima linea durante le diverse tragedie che hanno colpito la città:
dalle alluvioni al crollo del Ponte Morandi. Il cardinale Bagnasco, ricorda così, i fatti salienti del suo mandato episcopale: "Tra i momenti di maggior difficoltà penso alla grande crisi economica che abbiamo vissuto con grande dignità, ma anche con grande sofferenza - racconta - le diverse alluvioni, la questione del Ponte Morandi che è stata una grande frattura che si sta ricomponendo rapidamente e in modo migliore di quello che ci saremmo potuti aspettare e poi il problema del lavoro che a Genova è particolarmente sentito". "Dal punto di vista religioso - aggiunge - le piccole e grandi comunità cristiane che hanno tenuto molto bene grazie ai nostri sacerdoti, molto dediti al senso della Madonna, al senso della devozione alle parrocchie, molto seguite e custodite dai sacerdoti, ma anche dai laici". Siamo contenti che non si allontana da Genova, così
possiamo rimanere in contatto con lui, che è sempre stato molto
cordiale verso la nostra comunità. |
STRONCARE IL PROBLEMA SUL NASCERE
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Tra fine agosto e inizio settembre, la terza città
del Land tedesco della Sassonia, Chemnitz, è stata a più
riprese teatro di dimostrazioni di simpatizzanti dell'estrema destra,
scesi in piazza per protestare contro la morte di un cittadino tedesco
35enne, accoltellato domenica 26 agosto dopo un litigio con un siriano
23enne e un iracheno 22enne. Durante una di queste manifestazioni è passato la sera di lunedì 27 agosto "quasi inosservato" un attacco lanciato contro un ristorante ebraico da una decina di persone appartenenti alla "scena neonazista". Gli autori dell'attacco, che erano mascherati e vestiti di nero, hanno gettato pietre e bottiglie contro il locale, che si chiama Schalom (cioè "Pace"), e urlato "sparisci dalla Germania, tu maiale ebreo". Il proprietario del ristorante, Uwe Dziuballa, è rimasto ferito alla spalla destra, così riporta la Welt. Secondo il quotidiano, si è trattato di "uno dei più gravi attacchi di matrice antisemita degli ultimi anni". Mentre un portavoce del ministero dell'Interno ha parlato di "un atto politicamente motivato a sfondo antisemita", l'incaricato del governo federale per la vita ebraica in Germania e per la lotta contro l'antisemitismo - un incarico creato il 18 gennaio scorso dal Bundestag - , Felix Klein, si è mostrato allarmato. "Con l'attacco contro il ristorante ebraico di Chemnitz ci troviamo davanti ad una nuova qualità di crimine antisemita. |
Qui vengono risvegliati i peggiori ricordi degli anni '30",
così ha dichiarato l'esperto in diritto internazionale, in netto
riferimento agli attacchi contro negozi ebrei sferrati in epoca nazionalsocialista,
culminati nella notte tra il 9 e 10 novembre 1938 nella cosiddetta "Notte
dei Cristalli" o Reichspogromnacht. "Le notizie dell'attacco a Chemnitz mi hanno sconvolto", così ha detto il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster, citato dalla Deutsche Welle (9 settembre). La situazione è seria. "E' mezzanotte e cinque", così ha detto, per indicare che non c'è più tempo da perdere. Anche l'ex presidente del Consiglio, Charlotte Knobloch, si è espressa. "Un attacco contro ebrei non è mai solo un attacco contro ebrei", ma una "sfida ad una società aperta e una democrazia liberale", così ha dichiarato l'85enne. Un'altra aggressione si era verificata in uno dei quartieri più alla moda della capitale Berlino, quello di Prenzlauer Berg. Due giovani che camminavano per strada e indossavano entrambi la kippah, cioè il tradizionale copricapo ebraico, sono stati aggrediti verbalmente martedì 17 aprile da tre uomini. Uno di questi ha poi preso una cintura e ha cominciato a colpire uno dei due giovani, gridando in arabo jahudi (ebreo). Il giovane aggredito, che è riuscito a filmare l'attacco con il suo telefonino, non è ebreo, ma israeliano, cresciuto in una famiglia araba, così aveva raccontato lui stesso in un'intervista con la Deutsche Welle (18 aprile). |
IMPORTANTE
!! CITTADINANZA TEDESCA !
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È cittadina/o tedesca/o? È nata/o dopo il 31.12.1999? Se la risposta a tutte le domande è sì, è in vigore quanto segue: Entro un anno dalla nascita di Suo figlio, dovrà
presentare richiesta di registrazione della nascita in Germania. Come
termine di scadenza varrà la data in cui Lei presenterà
tale richiesta presso la Rappresentanza Diplomatica tedesca di competenza.
Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, Via Solferino 40, 20121 Milano, E-mail: info@mailand.diplo.de
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